È la storia dei nostri nonni e dei nostri bisnonni che va in scena secondo le più innovative tecniche espositive. Ologrammi, visori 3D, dispositivi multi-touch e installazioni immersive riproducono i grandi eventi del secolo scorso nel nuovo M9 Museo del ‘900, aperto a Mestre dal 1° dicembre.

A cura dello studio tedesco Sauerbruch Hutton, l’intervento di riqualificazione dell’area ha portato alla realizzazione di tre nuovi edifici, al recupero di un ex convento tardo cinquecentesco e alla ristrutturazione di un edificio direzionale degli anni Settanta. Il risultato è una vera e propria cittadella dedicata all’Italia del XX secolo attraverso diversi percorsi espositivi che vanno dal più informativo al più coinvolgente.

Potrà capitare di trovarsi in una piazza affollata ad ascoltare i discorsi dei grandi oratori o di sperimentare il ritmo alienante delle catene di montaggio e la durezza del lavoro in fabbrica ma anche di rivivere dettagli famigliari come abbigliamento degli anni passati, arredi, abitudini alimentari e dialetti delle varie zone d’Italia, in un susseguirsi di suoni e immagini. Pensato come una piazza viva e in continua evoluzione, il museo è organizzato attorno a otto aree tematiche, dalla demografia ai cambiamenti del paesaggio, dalla politica ai temi economici.